ITALIA SÌ, ITALIA NO

UPITALIA VEDE TUTTO A COLORI

Italia sì, Italia no, cantava illo tempore Elio e le Storie Tese.

In questo momento storico del nostro Paese, forse ex Bel Paese (anche se mi piace continuare a credere che siamo e restiamo il Bel Paese), il quesito è più che mai attuale.
Nasce con questo numero un magazine che con entusiasmo, vocazione e “occhio” crede che tutte le risposte siano o possano essere “sì”.
Creduloni, cuori contenti? No, consapevoli.
Molto è cambiato nella produzione, industriale e artigianale, e nelle abitudini di consumo; tant’ è  che cambiano le certezze che prima ci venivano date ad esempio dalle botteghe artigianali che oggi, purtroppo, vediamo chiudere, stroncate, man mano, dalla comparsa dei grandi centri commerciali.
È difficile, ma non impossibile, trovare prodotti tipici tradizionali ed eccellenti che nascono dall’ingegno e dalla costanza dei nostri lavoratori.
I colori della nostra bandiera – verde, bianco e rosso – non saranno affievoliti da chi, soprattutto oltralpe, vorrebbe smorzarli del tutto.
Il nero non è il nostro colore. Il nero è un colore che non ci appartiene e mai ci apparterrà. I gufi e i pessimisti, tout court, sono destinati a rimangiarsi ogni tipo di previsione negativa e noi, dal canto nostro, faremo il possibile affinché questo accada.
UPItalia, il suo editore, il direttore e la redazione vedono a colori, pensano a colori e scrivono di colori.
Quali colori? Date voi il colore che preferite alle eccellenze di questa terra baciata dal sole, incorniciata dal mare e abitata da gente coraggiosa capace di sgobbare. Insomma date un colore all’eccellenza, al sacrificio e alla genialità.
Viva l’arcobaleno che è la vera bandiera di chi lavora ed eccelle nel mondo, gli Italiani.