IMA Italian Music Academy è una realtà musicale in continua evoluzione. Gli allievi di questa autentica “factory” del talento artistico, insignita del Premio Eccellenze 2018, continuano a mietere successi e riconoscimenti in tutta Italia. Sono ben quindici gli studenti della IMA che ad agosto si sono esibiti a “IBand”, nuovo contest di La 5 in onda da Cinecittà World; otto quelli che hanno partecipato alla semifinale del “Premio Nilla Pizzi” , festival dedicato all’indimenticata regina della canzone italiana, in onda dal Grand Hotel di Salsomaggiore Terme. Altri ragazzi si sono distinti nei contest Tour Music Fest, Bologna Musica d’Autore e Deejay On Stage, a riprova di una qualità musicale che, in ambito didattico, ha pochi eguali. “Quando nel 2016 abbiamo presentato il progetto IMA Italian Music Academy – spiega Fabrizio Frigeni, direttore della IMA e artefice di questa inarrestabile escalation – in molti si chiedevano quale fosse l’obiettivo del percorso che avremmo intrapreso. A distanza di 3 anni, possiamo affermare che la nostra realtà ha preso forma direttamente sulla base dei sogni e dei desideri espressi dai nostri iscritti. Alla IMA si entra da subito in contatto con volti noti del mondo dello spettacolo, come la nostra vocal coach Lalla Francia, ci si confronta con altri talenti emergenti e si prova a realizzare quello che è il sogno di molti ragazzi: trasformare un bellissimo hobby in un vero e proprio lavoro”. Ma c’è di più. Da quest’anno infatti è nata la “formula management”: gli alunni più meritevoli vengono ingaggiati direttamente da Frigeni, che li segue nel loro percorso artistico 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno. L’ex chitarrista degli 883, che a 20 anni ha avuto la fortuna di lavorare al fianco di grandi talent scout quali Claudio Cecchetto, Lele Mora ed altri, ci racconta questo ennesimo cambio di passo: “È stata una decisione audace e, al tempo stesso, inevitabile. Accompagnare gli allievi ai casting mi ha ricordato quanto sia importante avere accanto una figura manageriale. Un manager ti segue per aiutarti a gestire al meglio il tempo e le risorse; raccoglie e distribuisce le informazioni necessarie lungo il tuo cammino; è un consulente fidato nel caso in cui le cose per te si mettano bene, oppure no”. Sono già 15 i ragazzi che hanno sottoscritto un impegno contrattuale che li proietta, di fatto, nel mondo del lavoro. “La fiducia che allievi e famiglie hanno riposto nel mio operato, mi ha spinto ad alzare il telefono per prendere, o talvolta riprendere, contatti con produttori e discografici” conclude Frigeni. “Accompagnare i nostri ragazzi verso il loro primo contratto discografico è un traguardo sempre più vicino: entro la fine del 2019 contiamo di portare in studio di registrazione una decina di giovani talenti”.
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